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Finanziamento illecito da Bonometti a Lara Comi, accusa archiviata

Il provvedimento del gip ha messo fine ad una parte delle accuse mosse dalla Procura di Milano nei confronti dell'ex-eurodeputata di Forza Italia. Il legale: "Ci aspettiamo il non luogo a procedere per le altre accuse»

lara comi

Il gip del Tribunale di Milano ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dal pm in merito all’accusa di finanziamento illecito da parte del patron delle Officine Meccaniche Rezzatesi, Marco Bonometti, nei confronti di Lara Comi, all’epoca eurodeputata.

La vicenda fa parte dell’inchiesta Mensa dei Poveri ma è stata stralciata dal troncone principale. Secondo l’accusa il finanziamento sarebbe stato erogato attraverso il meccanismo della falsa consulenza da parte di una società riconducibile alla stessa Comi.

Così l’avvocato Gianpiero Biancolella, difensore di Lara Comi: «Lara Comi, ex parlamentare europeo, ha appreso con soddisfazione che l’accusa di aver ricevuto finanziamenti illeciti disposti dal presidente Bonometti è stata archiviata».

Ieri l’avvocato, nell’ambito dell’udienza preliminare in corso, ha illustrato i motivi ed i documenti che «consentono pur in presenza dei limiti di valutazione del giudice dell’udienza preliminare, che questi pronunci sentenza di non luogo a procedere. In particolare abbiamo sottolineato le molteplici contraddizioni intrinseche che si rinvengono nelle dichiarazioni di chi l’ha accusata, contrastate anche da documenti e che documentalmente è stata anche provata l’insussistenza di tutti gli addebiti mossi».

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
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Pubblicato il 09 Luglio 2021
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