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L’Associazione Aeroporti Lombardi dice “sì” al Masterplan di Malpensa

L'associazione ha pubblicato un comunicato nel quale spiega la propria posizione a favore del progetto di rilancio di Malpensa

Malpensa Generiche

Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato dell’Associazione Aeroporti Lombardi riguardo al Masteplan di Malpensa

Il Masterplan aeroportuale rappresenta lo strumento raccomandato dall’Icao (Organizzazione internazionale dell’aviazione civile) e adottato in tutti i paesi sviluppati per la pianificazione generale dell’aeroporto.

Il Masterplan può essere definito come la pianificazione nel medio e lungo periodo (almeno 15 anni) delle aree interessate al progetto di un’infrastruttura aeroportuale con l’obiettivo di ricerca della soluzioni progettuali e degli interventi di adeguamento e potenziamento degli scali tenendo conto delle prospettive di sviluppo dell’aeroporto, delle infrastrutture, delle condizioni di accessibilità e dei vincoli imposti sul territorio; che siano quindi in grado di corrispondere alla domanda di trasporto aereo (passeggeri e merci), sulla base di criteri di ottimizzazione delle risorse e compatibilmente con le esigenze socioeconomiche ed ambientali della comunità.

Queste infrastrutture richiedono ampia programmazione in quanto i tempi tra il progetto preliminare e la sua realizzazione sono molto lunghi, nel nostro paese spesso più lunghi della media. Per questo motivo gli aeroporti programmano per tempo il futuro progettando il Masterplan che servirà a gestire lo sviluppo delle infrastrutture di volo e di gestione del traffico passeggeri e merci negli anni a venire, la procedura è molto articolata: il progetto del gestore viene presentato ad Enac e poi vagliato di concerto con i Ministeri competenti (Trasporti, Ambiente, etc) coinvolgendo le comunità locali e passando dalla Valutazione Ambientale.

La verità dei numeri
SEA – Aeroporti di Milano nel 2021 ha presentato le integrazioni al progetto del nuovo Masterplan di Malpensa pubblicato nel 2020 che riassumendo prevede: migliorie alle piste con costruzione di varie uscite veloci anche per atterraggi da Nord, l’ampliamento del Terminal 1 con un nuovo molo passeggeri, lo sviluppo della zona tecnica a Nord Est nella ex zona carburanti, la realizzazione di strutture a supporto delle operazioni di handling e servizi tra il T1 e il T2, un business center davanti al Terminal 1 con anche nuovi uffici Sea e l’ampliamento dei magazzini cargo di prima fascia a Sud dell’attuale cargo City.
Quest’ultimo intervento è l’unico che prevede l’espansione oltre il sedime aeroportuale con consumo di suolo di circa 40 ettari: una forte riduzione rispetto al precedente piano del 2009 che prevedeva ben 300 ettari di ampliamento zona cargo e servizi con costruzione della terza pista parallela.

Concludiamo riprendendo e facendo nostre le recenti parole del presidente Roberto Grassi di Univa “Malpensa è e rimane la nostra principale porta su un mondo che ricomincia a premiare il riposizionamento delle nostre esportazioni sui mercati… Sostenere lo sviluppo di Malpensa, vuol dire sostenere lo sviluppo sostenibile di tutto la nostra economia“.

Pubblicato il 31 Gennaio 2022
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