La nuova guerra tra Israele e Iran sta provocando ritardi e cancellazioni al traffico aereo
È chiuso lo spazio aereo su tutta l'area compresa tra i due Paesi, per un'estensione di migliaia di chilometri da Est a Ovest. Trasferita a Malpensa una parte della flotta El Al

La nuova fase di conflitto aperto tra Israele e Iran, due Paesi che mai sono stati in pace, sta provocando tra l’altro ritardi e cancellazioni al traffico aereo, per la chiusura dello spazio aereo dei Paesi coinvolti e dei relativi aeroporti
Israele ha chiuso l’aeroporto internazionale “Ben Gurion” di Tel Aviv, mentre la maggior parte delle compagnie aeree ha modificato le rotte dei propri voli per evitare gli spazi aerei dell’Iran, di Israele e dei paesi circostanti, a partire dalla Giordania e dall’Iraq, che si trovano sulla rotta più diretta tra Iran e Israele (va ricordato che la Giordania in passato ha contribuito ad abbattere droni iraniani diretti verso Israele).
Anche l’Iran ha chiuso l’aeroporto principale, l’Imam Khomeini di Teheran.
Emirates e Qatar Airways hanno cancellato tutti i voli da e per molti paesi del Medio Oriente, tra cui Iran e Iraq.
La compagnia aerea Ita Airways ha sospeso i voli per Tel Aviv fino all’1 agosto, al pari di Lufthansa, la compagnia aerea tedesca che ora è il principale azionista di Ita.
La modifica delle rotte per evitare il Medio Oriente sta provocando ritardi e cancellazioni per alcune tratte solitamente trafficate, che mettono soprattutto in comunicazione l’Europa con l’Asia e il Pacifico (un’area che per esempio è particolarmente rilevante per Malpensa).
Va detto che alcune compagnie aeree evitavano comunque già da due anni gli spazi aerei sulla Siria e sull’Iran.
La modifica delle rotte è visibile anche su Flightradar (foto di apertura), dove si vede una marcata concentrazione degli aerei in volo in due rotte principali a Nord verso il Caucaso e a Sud del Medio Oriente. Va considerato che questa concentrazione deriva anche dal mancato ricorso allo spazio aereo russo a Nord da parte di molte compagnia, a partire dal febbraio del 2022.

La flotta El Al a Malpensa
Secondo un’analisi di Leonard Berberi sul Corriere della Sera, El Al e altre compagnie israeliane hanno anche trasferito sessanta loro velivoli su altri scali, a Cipro ma anche in altre località europee, tra cui Milano Malpensa e Roma Fiumicino. L’account social Vola Malpensa – gestito da appassionati – ha postato alcune immagini di due B-787-9 El Al a Malpensa:

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