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Arrivate le prima lettere di licenziamento per i 1322 lavoratori di Air Italy

Un amaro inizio del 2022 per i dipendenti di Air Italy. "Un disastro più volte annunciato", il commento di Cgil Sardegna.

I flash mob a Malpensa contro la chiusura di Air Italy

A quarantotto ore dalla scadenza della cassa integrazione, che non è stata prorogata, sono arrivate le prime lettere di licenziamento collettivo per i 1322 dipendenti dell’ormai ex compagnia aerea sardo-qatariota Air Italy, che operava tra Malpensa e Olbia.

I dipendenti sono stati ignorati anche all’ultimo tavolo di confronto, svoltosi mercoledì 29 dicembre, cui i liquidatori non si sono presentati.

Il licenziamento ha effetto immediato con il pagamento dell’indennità sostitutiva del preavviso.

Immediata la reazione dei sindacati: «Purtroppo quello che temevamo si sta concretizzando nel peggiore dei modi: il 2022 inizia con 1322 licenziamenti», ha commentato William Zonca di Uiltrasporti Sardegna, «per noi un atto comunque inaccettabile che poteva essere evitato con i soci, Qatar e Akfed, che potevano intraprendere una strada meno dura verso i dipendenti e verso questa nazione che ha dato tanto per la loro azienda. Riteniamo che questo sia un forte dramma sociale per 1322 famiglie e vedremo quali atti mettere in campo a tutela di questi lavoratori ma soprattutto; bisogna a capire se il governo, ai massimi livelli, riuscirà a far fare un passo indietro all’azienda o a mettere in atto ammortizzatori sociali. Bisogna anche evitare che vengano disperse queste professionalità per reinserirle nel mercato del lavoro con la garanzia di tutela delle certificazioni e delle abilitazioni, in via emergenziale».

Per il leader di Filt Cgil Sardegna, Arnaldo Boeddu, si è trattato di un «disastro più volte annunciato»: «Le responsabilità sono da ascrivere alla proprietà e alla politica che non ha vigilato abbastanza. Solo alcuni giorni fa, hanno continuato a dirci che i ministri stavano interloquendo con il Qatar ed il Fondo Akfed ma, di queste interlocuzioni non vi è traccia. Speriamo che il Governo abbia fatto tutto il possibile».

Pubblicato il 03 Gennaio 2022
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